In generale, quando si naviga in barca e, ancor di più, nell’ambito di una regata, le certezze sono pochissime. Tuttavia, due variabili sicure ci sono sempre: la prima è quella meteo, ovvero che la sua imprevedibilità è talmente elevata tale per cui bisogna cercare di farsi trovare preparati ad ogni evenienza e, la seconda, è che in regata sicuramente noi e il nostro equipaggio commetteremo degli errori, così come li commetteranno gli altri equipaggi e anche il comitato di regata.
Quindi, indipendentemente dalla tipologia di regata, che si tratti di olimpiadi o del campionato invernale del circolo sotto casa, chi ha la meglio è sempre la barca che commette meno errori o chi ne commette di meno. Affinché questo avvenga, bisognerebbe adottare una strategia che cerchi di eliminare, nel limite del possibile, la maggior parte degli errori. Come fare?
Adottare il metodo della check-list
Funziona un po’ come per la manutenzione della propria barca a vela, ovvero stilare una lista (se scritta meglio) di tutti i controlli, di cosa preparare, di avvisare l’equipaggio, così in modo tale da non farsi trovare impreparati. Infatti, sotto stress il nostro cervello può giocare brutti scherzi e davanti a una situazione che potrebbe sembrare banale, in realtà potremmo bloccarci completamente o commettere errori per non esserci preparati su come agire.
Parola d’ordine: controllare
La barca a vela è uno sport quanto più imprevedibile e, proprio per questo, effettuare controlli con largo anticipo e poi ripeterli qualche giorno prima della regata può aiutare ad evitare eventuali danni. Ad esempio, una lista di controllo efficace potrebbe e dovrebbe includere un semplice conteggio di tutti gli accessori e attrezzature, l’inventario delle vele e un controllo a campione dei punti cruciali del sartiame. Affinché questo avvenga ogni settimana, o quasi, durante il periodo delle regate, l’ideale sarebbe assegnare il compito di controllare la check-list di controllo a un membro dell’equipaggio.
Stesso discorso vale per la manutenzione delle attrezzature; anche se farla equivale a dire sostenere determinati costi, in realtà la spesa sarà molto più elevata nel caso in cui avvengano dei danni. Come sempre, meglio prevenire piuttosto che curare. Inoltre, sapere che la propria imbarcazione è in ottima forma è un modo semplice per aumentare la fiducia in noi stessi.
Infine, il controllo metodico aiuta anche a migliorare la comunicazione tra tutto l’equipaggio perché proprio da questo che si può vedere cosa si è sbagliato e, quindi, prendere spunto su come migliorare per la regata successiva.
In uno sport caratterizzato da elementi che sfuggono al nostro controllo, le liste di controllo e la routine possono ridurre al minimo gli errori evitabili e liberare spazio mentale per le decisioni creative che fanno vincere le regate.
In sintesi, mettere in atto tutti questi accorgimenti prima di tagliare la linea del via di una regata riduce i possibili errori, aumenta la fiducia in sé stessi e migliora la comunicazione tra tutto l’equipaggio.